Non vedo erotismo e comicità come incompatibili.
Chiaro che di base non mi aspetto che un racconto erotico mi faccia ridere, ma non escludo nemmeno che possa succedere.
Il racconto in questione non si prende sul serio, non prende nulla sul serio. Non ci sono riflessioni dietro, mi pare: solo la voglia di raccontare una storia ai limiti dell'assurdo, con uno stile intelligente, frizzante, una parlantina sciolta, delle scelte lessicali volutamente esagerate (inflazionata intimità).
Ridotta ai minimi termini è la storia di un contadino che scopre il sesso con un trans e quando va poi con una donna si rende conto che le manca qualcosa per essere speciale. L'impianto è sicuramente erotico. Le premesse, diciamo. Ma poi come affronti la storia, come decidi di raccontarla, lo rende un prodotto particolare, fuori dagli schemi. Per certi versi difficile da classificare, ma estremamente riuscito.
Purtroppo non credo che arriverà in fondo, ma posso dire che mi è piaciuto. Mi piace questo modo di raccontare, di prendere una storia di per sé un po' squallida e riuscire a trasformarla in qualcosa di così intelligente. Umorismo colto, lo definirei. Perché con gli occhi vedi una commedia sexy ma la voce narrante riesce a renderla la piccola epopea di un eroe tragicomico.