https://www.differentales.org/t2139-l-ora-di-tornareSituato all’altezza della nostra Sicilia, l’Algarve è la regione più meridionale del Portogallo e, proprio come la nostra isola maggiore, gode di un clima particolare.
Ma le somiglianze non si fermano qui, visto che i prodotti della terra sono, essenzialmente, agrumi e olive e che, se ti guardi intorno nell’entroterra, puoi credere di trovarti nel cuore della trinacria.
Molto frequentato dai turisti per le grandi spiagge oceaniche e per il clima davvero mite per tutto il periodo dell’anno, vede anche molti pensionati italiani residenti, per via di un accordo tra i due paesi che agevola parecchio i nostri.
Il punto di partenza è Faro, il cui aeroporto accoglie i voli provenienti da mezza Europa. Dotata di parecchi monumenti e palazzi storici che meritano una visita, è tuttavia più una città di passaggio che di soggiorno, nonostante ci siano delle grandi spiagge.
La stragrande maggioranza dei turisti, da qui parte verso Olhao, Fuseta o Tavira, in direzione est, oppure verso Quarteira, Albufeira e altri centri minori, in direzione ovest.
Olhao è una cittadina di pescatori sita al confine col parco naturale di Ria Formosa. Ha un bellissimo centro storico con tante viuzze nelle quali si notano gli influssi moreschi, soprattutto nelle ceramiche che ricoprono le pareti delle case, mentre su alcuni palazzi vi sono dei grandi murales.
Ha un mercato del pesce, coperto, molto grande e attivo, dove si possono trovare mille tipi di pescato a prezzi irrisori, se confrontati con i nostri, e tipi di pesce che neppure pensavo esistessero.
Fuseta si trova all’interno del parco di Ria Formosa. Vegetazione lussureggiante e spiagge infinite, molto profonde, dove puoi camminare per ore e ti pare di essere sempre nello stesso posto. Anche questo era un villaggio di pescatori che, col tempo, è divenuto una cittadina che vive di turismo. Merita una visita, garantisco.
Tavira è la città più frequentata dagli italiani e, visitandola con calma, se ne capisce il motivo. Spezzata in due dal Rio Gilao, oltre ai ruderi di un castello si possono vedere palazzi, chiese, piazze e, soprattutto, vicoli a non finire dove puoi trovare sorprese di vario tipo: dal negozietto dell’artigiano al bar senza insegne che ti da una birra a un euro, fino alla bettola dove con cinque euro puoi fare un pasto completo, accontentandoti, ovviamente, di quel che hanno.
Nel mercato comunale coperto puoi trovare di tutto, dal pesce alla carne a frutta, verdura, spezie. Con quattro euro ti porti via cinque chili di arance, per esempio.
Un bel lungofiume su entrambe le sponde fa da cornice al Gilao e con un traghetto puoi arrivare alla Ilha de Tavira, dove ci son spiagge fantastiche. Appena fuori città ci sono invece le saline.
Cacela Velha è un vecchio borgo arabo, con fortezza, risistemato. Situato su uno spuntone di roccia, ha un’ottima vista sulla laguna del Ria Formosa, alla quale puoi arrivare scendendo una serie di gradini oppure uscendo dal paese e girandogli intorno.
Castro Marim, al confine con la Spagna, è famoso, oltre che per le spiagge, per il castello, sito in cima a un poggio, nel quale troviamo un museo contenente gli strumenti di tortura utilizzati dagli inquisitori. Dal castello si domina tutta la città e, sulla collina di fronte, ci sono le mura del forte, ancora intatte, risalenti al 1300.
Vila Real de S. Antonio, col porto sul fiume Guadiana, ha un grande centro storico completamente pedonale, dove si possono ammirare palazzi di antica fattura, anche qui con influssi moreschi. Appena fuori dalla cittadina, troviamo una lingua di terra che fa da confine al fiume fino al punto in cui si fonde con l’oceano. Due chilometri di camminata da fare assolutamente.
Spostiamoci ora dall’altro lato, verso occidente, e andiamo a Quarteira, centro prettamente turistico con una bella pineta che dà direttamente sulla spiaggia. Da qui, camminando sulla battigia, si arriva a Praia de Rocha Baixinha, famosa per le falesie. La spiaggia di Baixinha è profonda almeno centocinquanta metri e dietro è chiusa da piccole alture di falesia rossa, molto suggestive. Naturalmente si può proseguire con i piedi in ammollo per chilometri.
Più avanti troviamo Albufeira, bella cittadina con uno splendido centro storico da non perdere, mentre ancora più in là c’è Amacao de Péra, una piccola Rimini, anche se molto meno caotica della località romagnola. Anche qui gli italiani non mancano.
Risalendo un poco nell’entroterra andiamo a Silves, borgo medievale ben tenuto, dove troviamo un castello in ottime condizioni (visitabile) e alcune chiese di dimensioni enormi, con portoni alti oltre tre metri. Peccato non si possa entrare a dare un’occhiata.
Ho elencato alcuni dei luoghi da me visitati, ma ve ne sono molti altri che meritano attenzione, come Mertola, Barril, Odeleite, Portimao, Lagos. Insomma, c’è di che sbizzarrirsi, in Algarve e tra aranceti, limonaie, uliveti e nespole, ogni pochi metri spunta una pianta di mimose. Non cespugli, proprio piante, cariche di fiori gialli, sotto le quali puoi sederti per bere un calice dell’ottimo vino alentejano, davvero superbo, e gustarti una fetta di muxama, gustoso tonno essiccato e affettato.
Se volete concedervi una vacanza spendendo poco, l’Algarve è perfetto in ogni stagione, parola di chi ci abita.