Elogio delle ore (Amami)

Ciao, Autore. Confesso candidamente di non aver avuto nemmeno il vago dubbio che qualcuno potesse incepparsi sul tuo finale, tanto era chiaro, per me. Ma dico io, uno si interroga sul finale: ma perché, TUTTO IL RESTO???
Come si fa a cercare un finale razionale in un racconto del genere? Infatti sono rimasto molto sorpreso nel leggere tutti questi commenti. Il finale è aperto: e chi se ne frega? Sono i finali più belli, non credo ci sia niente da capire o da spiegare. Per me, era finito come ha detto Caipi, ovvero King, nel suo libro che non conosco e che - a questo punto, dato quanto affermano lei e Byron - eviterò di conoscere.
Ho visto film, serie tv, ho letto libri che, più o meno, si accostano al tuo racconto, e per me è tutto al posto giusto. Non mi aspettavo un racconto del genere in concorso, quello è vero, tanto che nei miei appunti personali ho scritto semplicemente "ammissibile", visto che non sapevo che cos'altro aggiungere di interessante per rievocarlo quando avrei scritto questo commento. E infatti non mi serve nessun appunto per dirti che hai fatto centro, con un racconto particolare, fuori dagli schemi senza esagerare (quindi restando nell'equilibrio del genere). Probabilmente è uno dei tuoi racconti che mi è piaciuto di più.
Ti faccio davvero i miei complimenti! E non vedo l'ora di leggere la tua sul finale (ma, se un po' ti conosco, non credo che ci dirai un beato niente  ).

Ehilà a tutti, terzo tempo finale di DR.

La genesi del racconto è stata grossomodo questa: ero al mare, a ridosso della scadenza, mi sono trovato a non sapere bene cosa scrivere.
Così ho fatto un minestrone di quello che avevo in testa in quel momento:
- zombie (ma quelli li ho spesso in testa);
- la ragazza della palestra con la quale ci detestiamo più o meno esplicitamente da mesi, ma lei è bellissima;
- la canzone di Jovanotti.

Che poi Jovanotti non mi piace proprio, ma zero, cioè siamo mondi musicali incompatibili. Eppure, in una serata con amici, ho sentito la sua "Amami" in sottofondo e niente, è stato folgorante. Mi sono innamorato di quella canzone. Colpo di fulmine. 
Sarà il ritmo, sarà la musica, non lo so. Non smettevo più di ascoltarla. 
L'ho messa di corsa sull'USB dell'auto (ho una Honda, chiaramente) e sono arrivato al mare coi finestrini giù e Amami a palla. Perché è troppo bella.

Non avrei MAI detto che nella vita mi sarebbe piaciuta una canzone di Jovanotti. 

La situazione pandemica del racconto è quella che ha descritto caipi, un cliché del genere. La pandemia parte sempre come pochi casi isolati e tenuti segreti, poi, di solito nel corso di una singola notte da incubo, le cose vanno fuori controllo e l'apocalisse zombie devasta tutto. L'ho dato per scontato, ma solo perché sono assuefatto al genere.
Tra l'altro non ho letto molto di King, a dire il vero, le mie ispirazioni sono molto più terra-terra, tipo The Walking Dead, Dead Island, Dying Light, cose del genere.

Il finale.
Ehm.
So che state aspettando solo il finale.
In realtà... come dire... non lo so neanche io.
Non lo faccio mai ma stavolta ho detto facciamo il finale aperto e vediamo come lo riempie chi legge.
E le vostre interpretazioni mi sono piaciute tutte un casino, devo dire.
Non ero neanche sicuro di voler inserire il pezzetto dei due operatori, alla fine l'ho inserito per creare ancora più caos.

Però so che questa risposta non vi soddisfa, quindi metterò la mia personale interpretazione poco sotto, in spoiler.
Solo perché siete voi.

@Byron: mi è piaciuta molto la tua riflessione. Vero, il tema è l'incomunicabilità tra uomo e donna, e sì, era lo stesso tema del racconto sui due archeologi. Internet brulica davvero di quello che sta diventando uno scontro tra generi sempre più profondo.
La vedo nera per il futuro prossimo.


In conclusione, grazie a tutti dei commenti, dei voti e dell'esperienza di DR.
La mia Honda è in vendita, casomai interessasse a qualcuno. Sportiva, bella, come nuova, pochi km. 
Mai stata danneggiata da zombie. <3

Spoiler:

Non mi aspettavo niente di diverso da questo tuo terzo tempo