Qualcuno si ricorderà di Superpredatori, che postavo a puntate su SPS.
A un certo punto mi son fermato perché ho detto, noh, voglio prima finirlo tutto.
E adesso l'ho finito.
Il primo volume, beninteso, l'idea è una trilogia ma c'è materiale persino in eccesso.
Comunque.
Mi serve uno o più alpha-reader, che leggano il lavoro parallelamente alla mia revisione, per scovare buchi di trama, ubriachezze moleste, cose mancanti, insomma qualsiasi roba che non vada.
C'è qualcuno che se la sente?
Info utili per prendere l'eventuale fatidica decisione:
- abbiamo tempo ma non infinito, perché ho una tabella di marcia da rispettare. Diciamo un paio di mesi;
- sono circa 375 pagine di Word;
- è qualcosa di simile a un fantasy adventure, in parte distopico, ma con impostazione grottesca e caricaturale.
Insomma na macedonia millefrutti.
Sinossi:
- Spoiler:
- SUPERPREDATORI- Un inno di libertà e vessazione -
Illumina è il mondo alternativo, un luogo lontano dalla presenza umana, selvaggio, meraviglioso, primordiale, o così viene presentata dai suoi creatori.
Illumina è un paradiso tropicale da incubo, senza regole, dove scorre il sangue per puro spettacolo, o così la denunciano organizzazioni umanitarie e salotti bene.
Illumina è un gigantesco esperimento sociale, che si estende ben oltre i confini dell’arcipelago e arriva agli occhi delle milioni di persone connesse in rete a seguirne ogni convulso momento.
Per Silvia Irace, Illumina è tutto questo più l’occasione di riscatto che stava aspettando.
Soldato in missione in Afghanistan, la vita di Silvia Irace cambia quando, durante una protesta a Kandahar, uccide una manifestante e, nel farlo, viene filmata da un giornalista freelance. Lo scandalo tutto italiano che ne deriva è la fine della sua carriera militare.
Congedata con disonore, i suoi risparmi sperperati da una madre ludopatica e una sorella radical-chic, priva di competenze per un lavoro che non includa l’uso di un fucile, per Silvia non sembra esserci alternativa all’iscriversi a un reality folle, con la morte in diretta e un premio finale in denaro da capogiro, quale è Superpredatori.
Lo show, creato dal maestro del reality e moderno filosofo Gioele Palazzese, è uno spettacolo di violenza e creatività che ha stupito il mondo.
Ambientato su un trio di isole vergini la cui location è segreta, l’arcipelago di Illumina, il reality è aperto alle sole donne, selezionate per canoni estetici.
Non ci sono regole, solo punti da totalizzare e un imperativo categorico: sopravvivere.
Divise in squadre, le concorrenti di Superpredatori sono libere di agire come credono per raggiungere i propri scopi, ma le poche risorse disponibili, i grandi mostri preistorici che abitano le isole e i rifornimenti che si ottengono solo accumulando punti, portano inevitabilmente le squadre al conflitto armato per la supremazia.
Tra le squadre iscritte e che a flussi consecutivi vengono sbarcate su Galena, l’isola principale, una assurge molto presto a predominante: le Erinni.
Comandate da Atreja la Sanguinaria, una donna dal carattere d’acciaio e il cinismo sconfinato, le Erinni prendono il controllo dell’isola e spazzano gradualmente via le altre formazioni. Atreja diventa presto la donna più temuta di Illumina, profondendosi in esecuzioni rituali sempre più aberranti e spettacolarizzando, per la meraviglia di internet, la morte e la sofferenza delle sue avversarie sconfitte.
Quando Silvia Irace, nome di battaglia Mercury, si iscrive allo show, questo è già in una fase avanzata, di stanca, con il pubblico ormai assuefatto alla supremazia incontrastata delle Erinni e l’assenza di vera competizione.
Gioele Palazzese e il suo socio di produzione, il roboante Max Tambori, sono l’uno soddisfatto nel veder confermate le proprie tesi sociologiche, l’altro determinato a risollevare lo show e far spodestare le Erinni.
L’Ondata 9, la nuova squadra in procinto di sbarcare in Illumina, viene addestrata e preparata con un solo scopo: insidiare il primato di Atreja e le sue spietate seguaci e ravvivare l’interesse del pubblico.
Oltre alla soldatessa bionda, come viene presto soprannominata Mercury, ci sono altre nove veterane della vita, ciascuna con la propria specializzazione: una fanatica religiosa, una tiratrice scelta, un’esperta di caccia, una galeotta, una campionessa di kick-boxing e altre ancora.
L’entusiasmo del pubblico torna a crescere e l’aspettativa è alta, ma è tutto molto breve.
L’Ondata 9 dura in Illumina poco più di due ore, prima che le Erinni tendano loro un’imboscata e le sottomettano tutte con disarmante facilità.
Per Mercury è l’inizio di un incubo.
Le torture e le umiliazioni sotto gli occhi del mondo sono solo il preludio alla serie di cocenti delusioni che la accompagnano verso il patibolo: lo show non è così costruito come credeva, la morte e il dolore sono reali, le compagne di squadra che le hanno dato non sono mosse dalla disperazione, come lei, ma perlopiù da noia, bisogno di stimoli, ricerca di emozioni estreme.
Soprattutto, non sono le donne addestrate e combattive che le erano state spacciate per tali.
Rassegnata a una fine orribile in mondovisione, è una specie di miracolo, inspiegabile anche per i produttori dello show, a salvarla all’ultimo istante da morte certa e permetterle di fuggire.
Nuda, disarmata e con la sola compagnia di Radiosa, la fanatica religiosa, in realtà una giovane suora che ha lasciato il convento per cercare Dio sulle isole, Mercury inizierà un percorso difficile, al limite dell’impossibile, per sopravvivere, salvare le sue compagne superstiti e cercare un modo di rimettere la sua squadra, o quel che ne resta, in carreggiata.
Mostri preistorici e natura incontaminata sono solo la facciata dietro la quale iniziano a emergere testimonianze storiche illogiche, eventi inspiegabili e scene paradossali. L’incontro con personaggi sconclusionati, spesso demenziali, a volte amichevoli a volte ostili, nasconde sempre e comunque un riflesso di vita reale che arriva dal mondo di prima, il mondo di casa, quello che Mercury e tutte le altre si sono lasciate alle spalle a tempo indefinito.
Con l’ossessione del corpo femminile e della sua mercificazione onnipresenti anche sulle isole, Superpredatori torna a catalizzare l’attenzione del mondo.
Sotto l’occhio vigile ma non sempre neutrale dei direttori dello show, Gioele e Max, si dipana una serie di eventi spesso incontrollati che inizia a minare le basi stesse del reality e a cambiarne per sempre il senso.
Persino le monolitiche certezze del filosofo Gioele s’incrineranno quando lo spettacolo inizierà a sfuggirgli di mano.
Scurrile, irascibile, sleale e dispotica, ma anche coraggiosa e determinata, Mercury prende le redini della malconcia Ondata 9 e dà una svolta decisiva alla battaglia per Illumina.
Che sia per caso, fortuna, abilità o perché il reality potrebbe essere in realtà pilotato dai suoi creatori e le isole solo un set cinematografico, Mercury e le sue poche compagne costruiranno poco a poco il proprio destino, gettando le basi per quello che è ormai diventato l’unico pensiero della soldatessa bionda: vendicarsi di Atreja e delle sue Erinni.
A qualunque costo.
Un ringraziamento sincero, a prescindere.
Fante