Messaggi : 841 Punti : 936 Infamia o lode : 6 Data di iscrizione : 04.03.21 Età : 61 Località : Idro (BS)
Torno con una considerazione che a me è servita. Viene da mio figlio. Leggendo i miei racconti mi ha detto:"Papà, scrivi come Umberto Eco ma non sei Umberto Eco." Volevo diseredarlo, ma ragionando sulla sua analisi e su quella della mia editor del corso di scrittura creativa che mi accusava delle stesse cose ho cominciato un percorso di "ridimensionamento" dal quale sono ancora lontano ma che intendo continuare a percorrere. Bada, ti sto dicendo che scrivi come piace scrivere a me e che per questo ne soffro quello che vedo. Ma se ti lodo, lodo anche me e torno alla tossicodipendenza da scrittura che non si può leggere. Un abbraccio.
Messaggi : 88 Punti : 108 Infamia o lode : 0 Data di iscrizione : 23.03.21 Età : 74 Località : Lecce
Spesso faccio fatica a raccontare le mie percezioni dopo la lettura di un racconto; in questo step mi è capitato davvero troppo di frequente. Non posso che apprezzare l'idea alla base del tuo racconto e la tecnica con la quale l'hai resa. Scrivi bene, sai usare le parole per evocare immagini ma il film mi rimane estraneo. Non ho pianto, non ho avuto paura, non mi sono emozionato, mi sono perso nel cercare di capire. Ecco: le tue immagini non mi hanno trascinato, mi hanno trattenuto a cercare una spiegazione; e quando la tua è arrivata, geniale, era così geniale da richiedermi un ulteriore sforzo di comprensione. Comunque complimenti sinceri.
Messaggi : 870 Punti : 942 Infamia o lode : 14 Data di iscrizione : 17.10.20 Età : 44 Località : torino
Un racconto pieno di ritmo e di azione. Praticamente viaggiamo nel trip della protagonista, e questo mi piace molto (anche per come hai gestito questa idea). Sul registro narrativo nessun appunto, mi piace come hai usato le parole in questo racconto, trovo tutto ben calibrato per rendere il testo surreale quanto serve per farm entrare in empatia con la storia. Un gran bel lavoro, brav. Ele
Messaggi : 1093 Punti : 1177 Infamia o lode : 5 Data di iscrizione : 07.01.21 Età : 61 Località : Roma
Ciao Allora? che sorpresa piacevole finisco i commenti con questo fuoco d’artificio, con il botto, come si dice a Roma. Complimenti, tantissimi per aver generato, con la tua fantasia incredibile una storia così ben architettata e pure credibile… Che un caffè potesse diventare un abisso metafisico, nemmeno lo immaginavo… il diazepam può svoltare le giornate ma dare anche allucinazioni, questo è evidente… con la tua penna eccellente, attraverso i dialoghi, presenti una storia e dei personaggi in modo così realistico che mi hai completamente trascinata nell’allucinazione. Modo veramente originale di colpire tutti i paletti. Insomma, piaciuto molto e non ti nascondo che in alcuni passaggi ho riso di gusto. Complimenti bravissim@
Messaggi : 853 Punti : 1005 Infamia o lode : 0 Data di iscrizione : 08.01.21 Località : Torino
Hola, eccomi qua per il consueto terzo tempo.
Esordisco in maniera diversa dal solito e dico che scrivere questo racconto mi ha divertito da matti. Era partito come un western serioso ambientato nel Texas di oggi (perché non c'erano vincoli temporali per il genere western!) poi mi son detto no, dai, questa roba fuori di testa la possiamo collocare nel biellese e renderla ancora più folle.
Ho dovuto sfrondare molto dopo la prima stesura, quindi qualcosa si è perso in termini di resa, però in soldoni la trama è l'incredibile viaggio mentale di Margherita a base di diazepam che parte da un dettaglio e diventa un disastro western. Il dettaglio è che Bellamy/Bellomo è davvero vestito con un cappello da cowboy e due stivali Lucchese (che sono i migliori stivali da cowboy sul mercato). Oltre a somigliare a Gabriel Garko. La storia è ambientata ai giorni nostri, come detto.
Da lì, tra ormoni e diazepam, le parte il film. Non so se è stato percepito correttamente, ma le cose succedono sul serio: l'assalto dei mafiosi alla scuola, la sparatoria, l'arrivo dei vigili, ecc. E' solo lei che westernizza tutto, nomi dei personaggi e della scuola inclusi. Quando il pdv passa a Bellamy ho cercato di far sì che la distorsione svanisse ma evidentemente in qualche punto non l'ho fatto a dovere se il dubbio è rimasto a molti.
Per quanto riguarda i termini inusuali di cui ho abusato (me ne rendo conto) a mia parziale discolpa posso solo dire che non l'ho fatto per impressionare nessuno, giurin giuretta, li uso perchè io parlo veramente così. Voglio dire, usare "ambo le mani" per me è di uso corrente. Un uomo "barbato di bianco" io lo dico, magari non sempre, ma lo uso. "Intrapparsi" pure è un verbo del mio vocabolario quotidiano. So che non è italiano corretto, per carità, infatti l'ho usato qui solo perché suona divertente, o almeno, a me fa troppo ridere. Significa inciampare in qualcosa, che è leggermente diverso da inciampare e basta. Sarà un piemontesismo? Non ne ho idea. Lo usava mio padre quando da piccolo mi intrappavo in qualcosa e finivo steso per terra. Però mio padre non è piemontese, quindi boh. Il profumo esperidato, mea culpa, coi profumi ci lavoro, è stata deformazione professionale.
@Byron Interessante l'osservazione sulla finestra del bagno, e ti dico che ci avevo pensato. Però mi sono ricordato di un locale bagni zona mensa che avevo al liceo, edificio anni '60 o giù di lì, e lì ogni bagno aveva il suo finestrone con maniglia che girava su se stessa. L'ho preso come ambientazione del racconto. I bagni ai piani più alti erano effettivamente come hai detto tu.
Grazie grazie grazie a tutti. Scrivere questo racconto mi ha divertito da matti e pace se non riesco a vincere mezzo step, prima o poi azzeccherò la combo giusta. Se non m'intrappo in qualche paletto.
Chiudo con due chicche.
La prima è un omaggio alla intramontabile Daisy Duke, per chi se la ricorda ancora:
Messaggi : 1134 Punti : 1194 Infamia o lode : 7 Data di iscrizione : 07.01.21 Età : 55
Già dalle prime righe non ho avuto dubbi che tu fossi l'autore, ma quando è arrivata in scena Daisy Duke... quante volte l'hai citata come protagonista dei tuoi sogni? Finalmente hai potuto metterla in un racconto!
Messaggi : 853 Punti : 1005 Infamia o lode : 0 Data di iscrizione : 08.01.21 Località : Torino
Arianna 2016 ha scritto:Già dalle prime righe non ho avuto dubbi che tu fossi l'autore, ma quando è arrivata in scena Daisy Duke... quante volte l'hai citata come protagonista dei tuoi sogni? Finalmente hai potuto metterla in un racconto!
Mmmmmm. ... Non è che ti confondi con la mia stabile ossessione, Alexis?