Tanti stravolgimenti di fronte in questo 100, con le persone e le immagini che entrano in sequenza, una ad una, componendo questo caotico quadro, nel tempo oltre che nello spazio.
Ci vedo una sorta di ironia, nel fatto che le scelte di vita, le passioni, si annullino con l'arrivo della guerra, e ci si ritrovi a fare un lavoro che non è il proprio, perché l'emergenza questo richiede.
L'ho trovato un 100 originale, abbastanza ben scritto, se si eccettuano alcune scelte potenzialmente equivocabili, come quel "veterinaria" all'inizio, che fa pensare che Selim sia una donna, oppure la primissima frase, che non è immediato mettere in relazione con la seconda, o meglio, con quale dei due personaggi.
Ci vedo una sorta di ironia, nel fatto che le scelte di vita, le passioni, si annullino con l'arrivo della guerra, e ci si ritrovi a fare un lavoro che non è il proprio, perché l'emergenza questo richiede.
L'ho trovato un 100 originale, abbastanza ben scritto, se si eccettuano alcune scelte potenzialmente equivocabili, come quel "veterinaria" all'inizio, che fa pensare che Selim sia una donna, oppure la primissima frase, che non è immediato mettere in relazione con la seconda, o meglio, con quale dei due personaggi.