Il miraggio
+27
Asbottino
Fenix
SuperGric
Resdei
Achillu
Fante Scelto
Arunachala
caipiroska
ImaGiraffe
Claudio Bezzi
M. Mark o'Knee
gipoviani
CARLA EBLI
vivonic
Arianna 2016
Albemasia
tommybe
Gimbo
mirella
paluca66
FedericoChiesa
Giammy
Susanna
Byron.RN
Micaela
Petunia
Different Staff
31 partecipanti
Pagina 2 di 2
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Re: Il miraggio
Un racconto che trasmette il caldo torrido e la fatica del deserto grazie a un bell'uso del linguaggio, un racconto che, nella sua semplicità, tratta benissimo la potenza del deserto. Non mi ha fatto impazzire (gusti personali), ma il linguaggio è davvero ben usato
Fenix- Viandante
- Messaggi : 28
Punti : 30
Infamia o lode : 0
Data di iscrizione : 29.02.24
Re: Il miraggio
Il vero miraggio credo che sia la speranza di sopravvivere al deserto, di superare se stessi e andare oltre il vuoto che si ha dentro, oltre una vita fatta solo di respiri e passi. Questa l'idea che mi sono fatto, non so se sia quella corretta.
Il racconto è scritto molto bene e pur nel suo non andare da nessuna parte, è per certi versi avvincente. La scrittura è molto buona e misurata, riesce a dilatare il tempo e, di nuovo considerando che racconta solo di un miraggio, lo fa con dovizia di particolare ma senza risultare pesante. Il fatto che sia breve contribuisce a renderlo una lettura piacevole.
Non so se andrà tanto lontano, nemmeno il suo protagonista lo fa, ma lo trovo per ora tra quelli scritti meglio in assoluto.
Complimenti.
Il racconto è scritto molto bene e pur nel suo non andare da nessuna parte, è per certi versi avvincente. La scrittura è molto buona e misurata, riesce a dilatare il tempo e, di nuovo considerando che racconta solo di un miraggio, lo fa con dovizia di particolare ma senza risultare pesante. Il fatto che sia breve contribuisce a renderlo una lettura piacevole.
Non so se andrà tanto lontano, nemmeno il suo protagonista lo fa, ma lo trovo per ora tra quelli scritti meglio in assoluto.
Complimenti.
______________________________________________________
Asbottino- Cavaliere Jedi
- Messaggi : 573
Punti : 619
Infamia o lode : 0
Data di iscrizione : 07.01.21
Età : 49
Località : Torino
Re: Il miraggio
Questo racconto è proprio un'istantanea, esattamente come un miraggio, tra l'altro scritto bene.
Non c'è da chiedersi cosa c'è prima e cosa verrà dopo, perché è il deserto l'assoluto protagonista. E sembra quasi che tutti noi non siamo altro che piccoli granelli di sabbia, inultili e volatili, di fronte all'imponenza e alla vastatità di qualcosa di più grande, che inghiotte, inganna e non lascia scampo alcuno.
L'effetto scenografico creato è notevole in un testo a mio avviso non convenzionale ma che spicca per il suo essere diretto e realistico ancorché l'ambiente sia lontano dal punto di vista del lettore.
Grazie
Non c'è da chiedersi cosa c'è prima e cosa verrà dopo, perché è il deserto l'assoluto protagonista. E sembra quasi che tutti noi non siamo altro che piccoli granelli di sabbia, inultili e volatili, di fronte all'imponenza e alla vastatità di qualcosa di più grande, che inghiotte, inganna e non lascia scampo alcuno.
L'effetto scenografico creato è notevole in un testo a mio avviso non convenzionale ma che spicca per il suo essere diretto e realistico ancorché l'ambiente sia lontano dal punto di vista del lettore.
Grazie
Molli Redigano- Maestro Jedi
- Messaggi : 1135
Punti : 1234
Infamia o lode : 2
Data di iscrizione : 07.01.21
Età : 44
Località : Torino
Re: Il miraggio
Caro autore, ti faccio i complimenti per la sensazione di disagio che hai messo addosso al lettore. Impossibile non immedesimarsi nello stato del protagonista perduto in mezzo a quesll'oceano di sabbia. E ancor più cinica la beffa finale. Se posso permettermi un appunto... Il titolo svela troppo e brucia l'effetto di quel bagliore visto oltre la duna. Cosa mai sarà quello chi il pritagonista del racconto "il Miraggio" vede in lontananza?
Nel complesso mi è piaciuto molto.
Complimenti.
Nel complesso mi è piaciuto molto.
Complimenti.
______________________________________________________
I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
CharAznable- Maestro Jedi
- Messaggi : 1120
Punti : 1259
Infamia o lode : 13
Data di iscrizione : 22.02.21
Età : 49
Località : Magenta
Re: Il miraggio
Racconto ben scritto, il ritmo impresso dall'autore ti proietta nel deserto a controllare il respiro insieme al protagonista.
Il finale, non scontato, è un valore aggiunto al tuo lavoro: "l’uomo e il deserto erano una cosa sola e su di lui il deserto avrebbe vegliato per sempre."
Molto bello e coinvolgente.
Il finale, non scontato, è un valore aggiunto al tuo lavoro: "l’uomo e il deserto erano una cosa sola e su di lui il deserto avrebbe vegliato per sempre."
Molto bello e coinvolgente.
______________________________________________________
Come l'acqua che scorre, sono un viandante in cerca del mare. Z. M.
Menico- Padawan
- Messaggi : 233
Punti : 251
Infamia o lode : 0
Data di iscrizione : 11.02.22
Re: Il miraggio
Ipnotico. Ci si perde dietro e dentro la camminata nel deserto, dietro alla fatica e ai passi, si spera nella salvezza di un oasi.
Un pezzo dal ritmo scandito dai passi del protagonista, che si snodano alla ricerca della carovana perduta, alla ricerca della salvezza. E quanto lo prende in giro il destino, abbattendo i suoi passi poco prima della salvezza.
Una storia semplice, che trova la sua forza non nella trama ma nel registro narrativo che la narra, che scandisce il ritmo perfettamente e porta il lettore fino alla fine in un soffio.
Ci vedo qualcosa di King, forse solo una certa visione della vita, di quanto sia beffarda.
Un ottimo racconto, brav.
Ele
Un pezzo dal ritmo scandito dai passi del protagonista, che si snodano alla ricerca della carovana perduta, alla ricerca della salvezza. E quanto lo prende in giro il destino, abbattendo i suoi passi poco prima della salvezza.
Una storia semplice, che trova la sua forza non nella trama ma nel registro narrativo che la narra, che scandisce il ritmo perfettamente e porta il lettore fino alla fine in un soffio.
Ci vedo qualcosa di King, forse solo una certa visione della vita, di quanto sia beffarda.
Un ottimo racconto, brav.
Ele
Hellionor- Admin
- Messaggi : 861
Punti : 931
Infamia o lode : 14
Data di iscrizione : 17.10.20
Età : 44
Località : torino
Re: Il miraggio
Questa per me è la prima esperienza di competizione sul forum e devo dire che nel primo step mi sono divertita molto.
È stato bello leggere tutti i vostri racconti, commentarli e poi confrontarmi con i giudizi sul mio brano.
Soprattutto non credevo davvero di ottenere così tanti consensi, per i quali non posso che ringraziare chi mi ha inserita nella propria cinquina. Non me lo aspettavo!
È stato rassicurante durante lo step leggere i commenti positivi, per i quali ringrazio, ma devo dire che ho apprezzato anche le critiche costruttive, di cui sicuramente farò tesoro per i prossimi brani.
Una mia caratteristica (che in alcuni casi si trasforma in difetto) è di dedicare un’attenzione maniacale alla rilettura, col risultato che la scrittura alla fine risulta, sì, molto “sorvegliata”, ma a volte rischia di diventare un po’ poco spontanea, o addirittura, come ha rilevato qualcuno, “ridondante”.
Le obiezioni principali che mi sono state mosse riguardano innanzitutto una trama “piatta”: in effetti la scena si svolge nell’arco di poche ore, non compaiono dialoghi e i protagonisti sono sostanzialmente solo due, l’uomo e il deserto.
Su un piano letterale, tuttavia, in fondo qualcosa di rilevante accade e cioè un uomo si trova di fronte a una forza della natura talmente grande – il deserto – che alla fine gli soccombe.
L’intenzione era quella di narrare la morte di un uomo che probabilmente aveva sopravvalutato la propria conoscenza del deserto, ma che per questo ha pagato con la vita il proprio errore di valutazione.
Se si passa ad un piano più metaforico, quell’uomo può rappresentare ciascuno di noi, il suo incedere sprofondando nella sabbia potrebbe rappresentare la fatica del vivere quotidiano e il deserto non è altro che la vita stessa, che può a sua volta essere dispensatrice di salvezza o di morte spirituale.
Su un piano più elevato l’uomo errante rappresenta l’intera umanità che non ha più tempo e che nel suo cammino folle finisce con lo scontrarsi con forze troppo grandi che – in conseguenza di scelte sbagliate e di agiti sconsiderati - la porteranno definitivamente all’annientamento (il tema ambientalista)
Il mio intento era quello di dipingere un deserto come una sorta di “vox media”: in fondo la natura non è né buona, né cattiva.
“È” e basta.
Il deserto è pur sempre un habitat naturale espressione della “natura selvaggia” e come tale non può essere né buono, né cattivo.
E comunque io credo che la Terra (intesa come pianeta) sopravvivrebbe benissimo a un’eventuale estinzione del genere umano e non è escluso che, alla fine di un lungo processo, ne beneficerebbe perfino la biodiversità.
Quanto infine all’obiezione circa il titolo che “spoilera troppo”, sarebbe una critica corretta se non fosse che alla fine il mare c’era davvero in fondo alla corsa dell’uomo. Ma il deserto ha “confuso le acque”, diventando esso stesso miraggio (bravo M. Mark o’ Knee!)
Questo almeno nelle mie intenzioni.
P.S.: a quando il prossimo step...?
È stato bello leggere tutti i vostri racconti, commentarli e poi confrontarmi con i giudizi sul mio brano.
Soprattutto non credevo davvero di ottenere così tanti consensi, per i quali non posso che ringraziare chi mi ha inserita nella propria cinquina. Non me lo aspettavo!
È stato rassicurante durante lo step leggere i commenti positivi, per i quali ringrazio, ma devo dire che ho apprezzato anche le critiche costruttive, di cui sicuramente farò tesoro per i prossimi brani.
Una mia caratteristica (che in alcuni casi si trasforma in difetto) è di dedicare un’attenzione maniacale alla rilettura, col risultato che la scrittura alla fine risulta, sì, molto “sorvegliata”, ma a volte rischia di diventare un po’ poco spontanea, o addirittura, come ha rilevato qualcuno, “ridondante”.
Le obiezioni principali che mi sono state mosse riguardano innanzitutto una trama “piatta”: in effetti la scena si svolge nell’arco di poche ore, non compaiono dialoghi e i protagonisti sono sostanzialmente solo due, l’uomo e il deserto.
Su un piano letterale, tuttavia, in fondo qualcosa di rilevante accade e cioè un uomo si trova di fronte a una forza della natura talmente grande – il deserto – che alla fine gli soccombe.
L’intenzione era quella di narrare la morte di un uomo che probabilmente aveva sopravvalutato la propria conoscenza del deserto, ma che per questo ha pagato con la vita il proprio errore di valutazione.
Se si passa ad un piano più metaforico, quell’uomo può rappresentare ciascuno di noi, il suo incedere sprofondando nella sabbia potrebbe rappresentare la fatica del vivere quotidiano e il deserto non è altro che la vita stessa, che può a sua volta essere dispensatrice di salvezza o di morte spirituale.
Su un piano più elevato l’uomo errante rappresenta l’intera umanità che non ha più tempo e che nel suo cammino folle finisce con lo scontrarsi con forze troppo grandi che – in conseguenza di scelte sbagliate e di agiti sconsiderati - la porteranno definitivamente all’annientamento (il tema ambientalista)
Il mio intento era quello di dipingere un deserto come una sorta di “vox media”: in fondo la natura non è né buona, né cattiva.
“È” e basta.
Il deserto è pur sempre un habitat naturale espressione della “natura selvaggia” e come tale non può essere né buono, né cattivo.
E comunque io credo che la Terra (intesa come pianeta) sopravvivrebbe benissimo a un’eventuale estinzione del genere umano e non è escluso che, alla fine di un lungo processo, ne beneficerebbe perfino la biodiversità.
Quanto infine all’obiezione circa il titolo che “spoilera troppo”, sarebbe una critica corretta se non fosse che alla fine il mare c’era davvero in fondo alla corsa dell’uomo. Ma il deserto ha “confuso le acque”, diventando esso stesso miraggio (bravo M. Mark o’ Knee!)
Questo almeno nelle mie intenzioni.
P.S.: a quando il prossimo step...?
Albemasia- Padawan
- Messaggi : 423
Punti : 490
Infamia o lode : 11
Data di iscrizione : 23.01.24
Località : Tra le nebbie della Lomellina
Re: Il miraggio
Ringraziandoti per questo bel commento e per aver partecipato con così tanto entusiasmo, ti rispondo sul prossimo step: di solito diamo qualche giorno per esaurire il terzo tempo, e poi comunichiamo i celeberrimi "paletti" del successivo.
Questo se non succede qualcosa in mezzo: per esempio, potrebbe oscurarsi il forum perché è caduta una Folgore, potrebbe spuntare il nostro admin Arunachala a comunicare che è tempo di 100x100, o qualche altra diavoleria che passa in mente allo staff senza che ci sia stata premonizione alcuna.
Questi intervalli, ovviamente, servono anche allo staff a riprendere fiato, per esempio durante gli esami di stato, gli scrutini del primo periodo, i viaggi di istruzione...
Questo se non succede qualcosa in mezzo: per esempio, potrebbe oscurarsi il forum perché è caduta una Folgore, potrebbe spuntare il nostro admin Arunachala a comunicare che è tempo di 100x100, o qualche altra diavoleria che passa in mente allo staff senza che ci sia stata premonizione alcuna.
Questi intervalli, ovviamente, servono anche allo staff a riprendere fiato, per esempio durante gli esami di stato, gli scrutini del primo periodo, i viaggi di istruzione...
______________________________________________________
Un giorno tornerò, e avrò le idee più chiare.
vivonic- Admin
- Messaggi : 1612
Punti : 1807
Infamia o lode : 35
Data di iscrizione : 06.01.21
Età : 39
Località : Cesena
Re: Il miraggio
Certo, ci mancherebbe!
Non riesco nemmeno ad immaginare il lavoro che sta dietro a tutto questo, tant'é che la mia mente (che è tutt'altro che "matematica"...) non ha nemmeno capito tutti quei fogli in excelle con le percentuali... Davvero troppo per me.
Però, come hai scritto tu, l'entusiasmo mi porta a proiettarmi verso il prossimo step. Spero davvero di avere abbastanza tempo e "testa" per affrontarlo con lo stesso spirito del primo.
Prendetevi il giusto tempo per ripigliarvi, che noi intanto scaldiamo... le penne!
Non riesco nemmeno ad immaginare il lavoro che sta dietro a tutto questo, tant'é che la mia mente (che è tutt'altro che "matematica"...) non ha nemmeno capito tutti quei fogli in excelle con le percentuali... Davvero troppo per me.
Però, come hai scritto tu, l'entusiasmo mi porta a proiettarmi verso il prossimo step. Spero davvero di avere abbastanza tempo e "testa" per affrontarlo con lo stesso spirito del primo.
Prendetevi il giusto tempo per ripigliarvi, che noi intanto scaldiamo... le penne!
Albemasia- Padawan
- Messaggi : 423
Punti : 490
Infamia o lode : 11
Data di iscrizione : 23.01.24
Località : Tra le nebbie della Lomellina
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Pagina 2 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Oggi alle 6:13 am Da Achillu
» Abeti rossi
Ieri alle 11:54 pm Da caipiroska
» Il vento delle parole
Ieri alle 11:42 pm Da CharAznable
» Messaggi per il cielo
Ieri alle 11:37 pm Da CharAznable
» Il vento della vita
Ieri alle 11:18 pm Da caipiroska
» Staffetta 7 - Episodio 5
Ieri alle 9:15 pm Da Achillu
» Il rumore del mare
Ieri alle 8:43 pm Da Hellionor
» Madre mia amatissima
Ieri alle 6:45 pm Da Hellionor
» Un diario dal passato
Ieri alle 6:22 pm Da Hellionor