19. L’ALTRO GEMELLO
Cerco di farmi venire qualche idea. Nulla. Mi trovo in un vicolo cieco.
Squilla il telefono.
E’ Michele.
“Stasera ti va di venire al bar Luna? Gioca la squadra del Lampe e mi ha chiesto se andiamo a vederli. Poi ci facciamo una pizza tutti assieme”.
Lampe, Marco Lamperti, è un nostro amico di vecchia data. E’ un ottimo attaccante e la sua squadra, la Real Lumbarda è discretamente forte. Un po’ come noi.
Gli abbiamo chiesto più volte di unirsi alla nostra squadra ma preferisce averne una sua. Dice che da noi non troverebbe spazio. Figuriamoci. Con Pippo che sbaglia un gol dietro l’altro.
Giocano alle otto. Hanno di fronte i ragazzi del bar Cannella, che lo scorso anno erano nel nostro girone. Quando vedo entrare la squadra del Lampe mi prende un colpo.
Con il numero 99 in divisa biancocrociata (usano le maglie di riserva dell’Inter del centenario) vedo sfilare Pedro, il secondo dei gemelli Gonzales.
Mentre il fratello è un goleador di razza, Pedro Gonzales è un vero metronomo. Veloce di gambe e dispensatore di passaggi al millimetro. Un direttore d’orchestra fondamentale per il gioco di ogni squadra.
“Come mai il numero 99?”
“Voleva il 9 ma era già del Lampe. Quindi ha pensato di aggiungere un altro 9”.
La partita non ha storia. Quattro gol della Real nel primo tempo, tre nel secondo. In mezzo solo un paio di risposte del bar Cannella.
Ma con un Gonzales in campo c’è sempre da divertirsi.
“Allora, quest’anno ci vediamo in finale?”
Il Lampe è su di giri. Con due vittorie su due la sua squadra è già nei quarti. In pizzeria si ride e si scherza. Anche il gemello equadoregno è divertente. Quando faceva coppia con Ricardo avevano sempre l’espressione incazzosa. Da duri. Ora sta facendo l’imitazione di Alfio e noi ci rotoliamo dalle risate.
Davvero una serata piacevole.
Rientro a casa alleggerito nella testa. Un poco di svago ci voleva proprio.
Faccio per andare a letto ma lo sguardo mi cade sul pc che ho dimenticato acceso. Le undici. Non è poi tardissimo. Potrei anche dedicare una mezz’oretta alla ricerca che ho bruscamente interrotto nel pomeriggio.
Anche perché mi ronza in testa qualcosa che non mi convince. E’ qualcosa che ho sentito ma che non riesco a mettere a fuoco.
Proviamo ad ipotizzare che il Nero abbia tenuto la parte del nick dedicata al suo nome, quindi MauMau. E immaginiamo che abbia variato la parte rimanente. Al posto dell’anno di nascita può aver messo altro.
Ma cosa?
Penso alle sue passioni. Eliana mi ha detto che è patito dei Depeche Mode. Aggiungo DM.
Nulla.
Depeche.
Niente.
Proviamo con il Torino.
MauMauGranata.
Acqua
MauMauToro.
Peggio
Rinuncio. Potrei provare migliaia di combinazioni, milioni forse, senza trovare il bandolo della matassa.
Eppure.
C’è qualcosa che mi ronza in testa.
Domani ci penseremo.
Spengo la luce.
Rivedo la partita di questa sera.
Rivedo Michele.
Rivedo Pedro Gonzales che fa i numeri con il pallone.
Numeri.
Nove.
Che diventa Novantanove.
Mi alzo.
Accendo il PC.
Inserisco MauMau777
Si apre un mondo.